Il Cuore di Chisciotte di Gek Tessaro

Il Cuore di Chisciotte di Gek Tessaro

Lo spettacolo propone un percorso di suggestioni liriche sul tema dei cuori in viaggio. Il leitmotiv è il Don Chisciotte, il cuore del cavaliere errante. E’ la lettura che lo farà diventare matto, la lettura come forza travolgente ed inarrestabile, la lettura come magia.

E’ quindi il leggere ad acquistare un ruolo centrale in questa libera rivisitazione dell’immortale personaggio di Cervantes Il cuore di Chisciotte è uno spettacolo visionario e poetico. I cuori diventano i diversi temi trattati dal Cervantes per descrivere la figura del cavaliere errante. Il cuore dei matti. Il tema della pazzia, ma anche del coraggio. Il tema per eccellenza donchisciottesco, il combattere contro i mulini a vento, l’inutilità del gesto ma anche la bellezza dell’ostinazione, della resistenza, anche nella consapevolezza dell’impossibilità di vincere, il tema dell’onestà, dell’etica. Il tema del viaggio e della scoperta. Si sa, si conosce, si impara viaggiando. Vedere è conoscere, è la curiosità che ci permette di imparare. Il tema della diversità e dell’amicizia. Chisciotte e Sancho: l’uno educato, colto e magro, l’altro villano, ignorante e grasso. Quale può essere l’incastro felice per due figure così diverse e come proprio questa diversità li possa rendere così indispensabili l’uno per l’altro.

Il tema dell’amore. Dulcinea, la figura femminile idealizzata, ma anche la consapevole necessità indispensabile dell’altra metà del cielo. La morte. Il fuoco che si spegne e le riflessioni del proprio essere, esistere e del significato infine delle impronte lasciate.

 

Mi si riempie la testa, mi si riempie la testa

Di tutto il mare pacifico, di tutto il mare in tempesta

Di contese, battaglie, duelli e incantamenti

Di giganti giganteschi, sfide e tradimenti

Di capricci, piagnistei e degli amori tormentati

Dell’odore dei cavalli, del rumore dei soldati

Dell’odore di bruciato che dal libro pare esca

Tutto questo tutto quanto sta qui dentro la mia testa?

A vederla sembrerebbe che non c’è poi molto posto

Ma qui dentro c’è lo spazio più gigante che conosco.